Nella quotidianità del lavoro, la presentazione di un immobile è un aspetto assolutamente da non sottovalutare. Un immobile molto bello, ma presentato male, perde di appeal senza alcun dubbio, mettendo a repentaglio la vendita e la qualità del servizio offerto.
Premesso che molto spesso ci affidiamo a fotografi professionisti, oggi volevamo spiegare cosa facciamo per arrivare a un buon prodotto anche senza essere dei professionisti.
Macchina fotografica: nel 2020, ma anche prima, è impensabile fare delle fotografie agli immobili con il cellulare (pur buono che sia) o con una macchina fotografica compatta. La @cusani10_luxury (quando non si affida a un professionista) è dotata di una Nikon Reflex, con grandangolo, in modo da poter inquadrare buona parte dell’ambiente senza distorsioni di immagini o effetti fish eye (immagini arrotondate). Usiamo anche dei supporti, come il cavalletto, per evitare immagini sfocate, abbiamo anche a disposizione dei faretti a led per illuminare in modo adeguato un ambiente anche in condizioni sfavorevoli (ad esempio bagni ciechi in case senza elettricità oppure la sera in inverno).
Importante è il lavoro di post produzione che svolgiamo in ufficio prima di pubblicare le foto, cerchiamo di eliminare eventuali difetti, macchie sui muri, illuminazione non adeguata, oppure semplicemente eliminiamo i volti dalle foto degli interni in case abitate, evitiamo di esporre quadri di valore o qualsiasi elemento che la proprietà non desideri sia pubblicato, ma che non può essere spostato durante la fotografia. Immagini di qualità portano a risultati di qualità.
Abbiamo già parlato invece delle visite virtuali, queste vengono create con uno strumento particolare, che è in grado di produrre immagini 360. Deve necessariamente essere collocata ad altezza uomo, verosimilmente tra 1,50m e 1,60m, non perché sia l’altezza media, ma perché è il punto corretto per avere una completa e realistica visuale dell’ambiente.
