L’altro ieri ero un calciatore. Portiere, per l’esattezza. E come tutti i portieri, dallo specchio della mia porta governavo la difesa, lanciando grida e avvertimenti. Se poi qualcuno sfuggiva, scattava il duello uno contro uno. Come mi piaceva giocare! Che passione ci mettevo! Ma poi, un incidente: rottura dei legamenti, fine della carriera. Mi devo reinventare la vita
Nel 2004 inizio a lavorare nel settore immobiliare. Sono poco più di un ragazzo e collaboro con un franchising. È un po’ come andare in una bottega artigiana: osservo i più bravi, studio, imparo il mestiere. Sono anni densi, in cui mi formo come persona e come professionista. Ma a un certo punto la soddisfazione si assottiglia: ci sono cose che io farei molto diversamente.
Penso, sogno, progetto. E nel 2014 decido di aprire una mia struttura: la Cusani Luxury Real Estate che, giorno dopo giorno, diventa quella che desideravo: un’impresa che si occupa della ricerca, della vendita e della locazione di immobili, fondando la propria attività sull’empatia e sulla fiducia: empatia con il cliente, per comprendere a fondo le sue vere esigenze; sentimento di fiducia, per costruire rapporti che durano nel tempo.
Così ci sono clienti che – acquisiti nella precedente esperienza – seguo da 10 anni.
E ci sono clienti che – addirittura – sono venuti a lavorare con me.
Se non ci fosse saremmo un po’ più disordinati: efficiente, precisa, gentile con tutti, tiene in ordine le agende e sa come realizzare tutte le operazioni di back office nel migliore dei modi.
L’esperienza al servizio dei clienti. Professionista del settore da oltre 15 anni, segue autonomamente ogni cliente in tutte le fasi delle trattative con il massimo risultato in ogni occasione.
Non è il nome di una persona, ma è l’atteggiamento che ci guida. Come quando giocavo in porta, la passione per il lavoro ben fatto è la mia guida. E quella dei miei collaboratori.
